“Vorrei soltanto dirTi semplicemente, ora, che ci sono anch'io, che son qui, Ti ammiro e non Ti comprendo. | Perché Tu non hai bisogno della nostra ammirazione né del nostro salmodiare. | Perché le rumorose, eterne suppliche forse il Tuo orecchio. | Perché altro non sappiamo che supplicare e umiliarci e chiedere. || Sono un tuo semplice servo che Tu puoi anche dare all'inferno. | Sconfinato è il Tuo dominio, sei potente, sei forte, ed anche eterno. | Oh, Signore, dammi in dono il poco e povero me stesso. | Ma, se non vuoi, non ascoltare la mia parola.”
da Tacito salmo serale
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 92.
Citazioni simili
Origine: Citato in Gianfranco Ravasi, L'incontro: ritrovarsi nella preghiera, Oscar Mondadori, Milano, 2014, p. 99. ISBN 978-88-04-63591-8

Origine: La pazienza dell'arrostito, p. 180

“Ravviviamo la fede che vi è inferno e paradiso eterno; o l'uno o l'altro ci ha da toccare.”

“Idealmente, vorrei essere l'eterno novizio, perché soltanto allora le sorprese sarebbero infinite.”