
“È impossibile pensare ai siciliani senza vedere per riflesso l'aria mediterranea che li avvolge, la sagoma dei fichi d'India e delle piante tropicali, senza sentire quasi il profumo della zagare, che d'estate addormentano i sensi in un nirvana senza risvegli. Nel silenzio solatio delle campagne squallide, nella costa rocciosa e scabra, in questo suolo che per lunghe distanze ignora la presenza di persona viva, possiamo scorgere lo scenario più adatto, o piuttosto l'unico scenario plausibile, delle passioni incomposte dell'isolano e della tragedia insita nella sua esistenza. (da Cos'è questa Sicilia?, Sellerio, 1996. Cit. in mostra Di là del Faro”
Paesaggi e pittori siciliani dell'Ottocento, Villa Zito, Palermo, 9 ottobre 2014 - 9 gennaio 2015)
Argomenti
scenario , siciliano , faro , sagoma , isolano , squallido , ottocento , villa , suolo , risveglio , paesaggio , india , profumo , pittore , riflesso , tragedia , estate , vivaio , campagna , distanza , pianto , presenza , mostro , gennaio , ottobre , silenzio , aria , passione , unico , esistenza , persona , persone , impossibile , costaSebastiano Aglianò 2
critico letterario e scrittore italiano 1917–1982Citazioni simili


citato in Piero Nardi, La vita di D. H. Lawrence, Mondadori, 1947, p. 406

“PENSARE ALLA PACE senza PENSARE ALLA POVERTÀ è oggi certamente impossibile.”
Inventare la pace

a Louise e Frances Norcross, 1880?, 669
Lettere

atto I, quadro IV
Il Grigio