“[…] Nel 1928 esce di nuovo un volume di poesie − l'ultimo. Alle due prime raccolte, in esso riprese, se n'è aggiunta una nuova. «Cessato il respiro – il firmamento pieno di vermi»: è il verso che apre il ciclo. L'interrogativo «da dove…?» si fa più stringente, più disperato – la poesia – in un saggio sulla poesia Mandel'štam la definisce un aratro – mette allo scoperto i più profondi strati del tempo, la «terra nera del tempo» viene alla luce. Colloquiando con quanto ha visto, l'occhio dolorante sviluppa una nuova capacità: esso diventa visionario; accompagna il poema nei suoi sprofondamenti. Il poeta si ascrive a un tempo altro, «estraneissimo».”
da La poesia di Osip Mandel'štam, pp. 52 53
La verità della poesia
Argomenti
poesia , tempo , firmamento , aratro , visionario , ciclo , strato , aggiunta , interrogativo , poema , disperato , ripresa , raccolta , volume , volumi , respiro , saggio , sviluppo , occhio , pieno , scoperta , poeta , profondo , visto , luce , nuovo , terra-terra , verso , ultimo , terra , due-giorni , capacità , altroPaul Celan 5
poeta rumeno 1920–1970Citazioni simili

Da Sulla poesia, trasmissione radiofonica alla BBC, il giugno 1946
Articoli e interviste

“La poesia malinconica e sentimentale è un respiro dell'anima.”
libro Zibaldone di pensieri
“La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto ma non al tempo.”
da L'ultimo vero Bacio