cap. V, p. 66
A cosa serve la politica?
“Affida il domani, affida l'amore ad altri cuori, | a nuovi cervelli. I tuoi reni | sono divenuti l'officina della morte, | e lo strepito degli attrezzi ti si ripercuote nel capo. || Non badare al domani, affidalo alle | leggi rotonde del mondo. Portano a tempo | il vento di quaresima, la primavera. | Inondazioni e pianto di rovesci || o muto disgelo e germogli di rami | annunziano la primavera. Non passeggerai più per la strada, | col tuo primo amore, la notte di maggio, | discutendo della rivoluzione || in due, sino all'alba, non toccherai più | i suoi capelli inanellati né vedrai | illuminarsi i suoi occhi neri fondi, non vedrai più | nella notte brillare le sue braccia nude. || Ormai ti avvolge in nebbie sempre più dense | ogni alba: mesci, dunque, non sei tu che bevi: | guarda, sorseggiano di tanto in tanto | dal tuo bicchiere di cognac, le ombre.”
da Vides ut alta stet, pp. 229-230
Citato in Poeti ungheresi del '900
Argomenti
affido , primavera , domani , notte , strepito , attrezzo , inondazione , officina , germoglio , rotondo , bicchiere , muto , amore , nebbia , rovescio , capello , bracco , pianto , cervello , rivoluzione , capo , braccio , leggi , vento , maggio , guardia , strada , primo , morte , tempo , due-giorni , mondo , tanto , reni , albaIstván Vas 3
poeta ungherese 1910–1991Citazioni simili
da L'uomo dell'asino
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 22.
“Non rimandare a domani quello che devi fare oggi, poiché domani devi badare a qualche altra cosa.”
citato in Le frasi celebri, Tex, n. 88, p. 2, giugno 1971