“M'era compagno il figlio giovinetto | d'un di que' capi un po' pericolosi, | di quel tal Sandro, autor d'un romanzetto | ove si tratta di promessi sposi… | Che fa il nesci, Eccellenza? o non l'ha letto? | Ah, intendo: il suo cervel, Dio lo riposi, | in tutt'altre faccende affaccendato, | a questa roba è morto e sotterrato.”
Incipit di alcune opere, Sant'Ambrogio
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Origine: Il libro dei segreti, I segreti del risveglio (vol. V), p. 184

da una lettera a Gino Capponi, 1º gennaio 1825; in Degli scritti di Pietro Giordani, vol. II, Giovanni Silvestri, Milano, 1841, pp. 51-52 http://books.google.it/books?id=8_FPaXhEBLsC&pg=PA51#v=onepage&q&f=false

“Dopo I Promessi sposi, il più grande romanzo che conti la letteratura italiana.”
Leonardo Sciascia
I Viceré, Citazioni sull'opera

“I promessi sposi, Guerra e pace, I fratelli Karamazov, Rosso e nero.”

“[Su I Viceré] Dopo I Promessi sposi, il più grande romanzo che conti la letteratura italiana.”
Origine: Citato in Croce sbagliò "I Viceré" è un grande romanzo http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/11/10/croce-sbaglio-vicere-un-grande-romanzo.html, la Repubblica, 10 novembre 2007.