“Ch'io me ne vado in America, dicono dunque i giornali della camorra governativa e pretina; e lo desiderano ne son certo, stimandomi assai più che non merito.
Sì; più che non lo merito, perché da per me nulla valgo, logoro del corpo come sono; ma se si volesse profittare dell'anima mia, che non sento logora affatto; se questo popolo infelice volesse scuotere il suo manto d'inerzia, le sudicie superstizioni che lo legano al negromantismo; allora sì che meriterei quel desiderio d'allontanamento. Io sono veramente un po' stanco di predicare al deserto; ma'che diavolo andrò a fare in America? Se non mi portano via per forza, io poserò le ossa su questa mia terra; che codardia e tradimento potranno strappare all'Italia giammai.”
A Giuseppe Tironi, Caprera, 29 settembre 1868; p. 492
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti
Argomenti
logorio , logora , merito , manto , allontanamento , inerzia , camorra , superstizione , tradimento , infelice , deserto , diavolo , giornale , settembre , desiderio , popolo , corpo , terra-terra , forza , via , alloro , terra , codardia , anima , po' , ossa , fare , nullaGiuseppe Garibaldi 110
generale, patriota e condottiero italiano 1807–1882Citazioni simili

Citato in Joseph François Gabriel Hennequin, Dictionnaire de maximes

“È stato detto che il potere logora. Non è vero. È la paura di perderlo che logora davvero.”
Origine: Appunti di un venditore di donne, p. 349