“Né vi sorprenda che Canosa occupando i tre quarti d'un colle apparisca, straordinario giuoco di bussolotti, sull'incurvarsi di una strada storica. E se non una città di fatalità omeriche e designata a fiorire prima forse che fosse nato Omero, quale poteva ambire d'essere scelta fra quelle che avrebbero legato ufficialmente Roma al mare? È una collina come un'onda gonfia più che non dovrebbe consentire la calma che le si stende ai piedi. Ma la Valle dell'Ofanto dalla quale esce Canosa è tutt'altro che calma, se "calma" non fosse vocabolo capace come uno di quegli inganni messi in opera da Annibale e proprio da queste parti che convincevano il nemico a schierarsi anche contro il vento, il polverone e il sole.”
Origine: Da Appunti per una poesia di viaggio da Foggia a Venosa / Il piano delle fosse, Gazzetta del Popolo, Torino, 22 agosto 1934.
Argomenti
vocabolo , gonfio , giuoco , valle , collina , colle , onda , inganno , quarto , nato , storico , vento , nemico , mare , scelta , sole , opera , operaio , strada , tre-giorni , essere , legato , prima , calma , proprio , forse , fatalità , città , straordinarioGiuseppe Ungaretti 29
poeta italiano 1888–1970Citazioni simili
Di mamma ce n'è più d'una

da La città obliqua, lato B, n. 1
OK Italia

Origine: Fatta da Richard Bentley (1662 – 1742) Storia della filologia classica, p. 79.
Origine: Robert Wood (1716 o 1717 – 1771).
Origine: Storia della filologia classica, p. 79

Origine: Da Manuale di pittura e calligrafia, traduzione di R. Desti, Feltrinelli , 2011, p. 159 https://books.google.it/books?id=et7N1Tkq2V4C&pg=PA159. ISBN 8807722399