“Essi interrogarono un saggio dicendogli: "Delle molte celebri piante che l'Altissimo Iddio ha creato ombrose e rigogliose, nessuna è chiamata azad, o libera, eccetto il cipresso, che non porta frutti; che mistero è questo?". Rispose: "Ognuno ha i suoi frutti alla propria stagione, durante la quale è fresco e fiorito, e nella cui assenza è sterile e secco; il cipresso non è soggetto a queste condizioni, essendo sempre in fiore; e di questa natura sono pure gli azad o religiosi indipendenti. Non legare il tuo cuore a ciò che è passeggero, poiché il Dijalah (il Tigri) continuerà a scorrere attraverso Bagdad anche dopo che la razza dei califfi sarà estinta; se la tua mano è calma, sii munifico come l'albero di datteri; ma se non hai nulla in più da dar via, sii un azad, o uomo libero, come il cipresso".”
Argomenti
saggio , pianto , frutto , scorreria , chiamata , stagione , secco , mano , soggetto , uomo , mister , mistero , cuore , passeggero , assenza , fiore , cipresso , albero , condizione , natura , via , fresca , estinto , creato , razza , dopo , religioso , calma , proprio , porta , libero , nullaSaˁdi 75
poeta persiano 1210–1291Citazioni simili

“Io non sono che un frutto acerbo | l'anima ombrosa del mio verbo.”
da L'anima ombrosa del mio verbo
Rossocuore

Variante: In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiandosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Èva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta in paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden.
De profundis clamavi ad te

da Cocktail micidiale; disponibile su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=MwfiRIXz2Fk

“Il cipresso è un pozzo che si è fatto albero.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 61