“[Vincenzo Monti] Nella severa maestà del suo volto (sì vivamente rappresentata dalla scultura di Giambatista Comolli), la grazia (non rara) di un sorriso dolce e delicato rivelava pienamente un animo sincerissimo e affettuoso. E la sincerità fu perfetta; che né voleva né poteva dissimulare non che fingere verun pensiero: e perciò detestava forte ogni falsità e simulazione: così avesse saputo da falsi e simulati difendersi!”
da Ritratto di Vincenzo Monti, 1830
Citazioni simili

da una lettera del 20 dicembre 1820; citato in Giovanni Gambarin, Ateneo veneto, vol. 129, n.° 1-3, 1942, p. 9 http://www.archive.org/stream/ateneoveneto129veneuoft#page/8/mode/2up
“Maledettamente grazie dei pensieri falsi e buoni.”
da "Maledettamente" n. 8
1009 giorni

Origine: Dizionario delle belle arti del disegno, p. 231