“[Il centro storico di Roma] Per me la città resta lacerata da ampi spazi nudi e lunari, singoli raggruppamenti di rovine tra piante selvatiche che lei ha progressivamente accerchiato qui e là; un insidioso sovvertimento desertico penetra per infiltrazione questo antico agglomerato urbano […]; è una nobile città lacunosa, squarciata da radure inquietanti e ancora ignote, che sembrano aspettare in un sogno ad occhi aperti non so che sorta di atterraggi fantastici fuori dal tempo.”
da Intorno ai sette colli, p. 110
Argomenti
agglomerato , infiltrazione , sovvertimento , radura , atterraggio , insidioso , lunario , ignoto , rovina , sorta , singolo , nobile , pianto , sogno , antico , ancora , tempo , raggruppamento , resta , aperto , cittàJulien Gracq 14
scrittore francese 1910–2007Citazioni simili

Origine: Da Roma ora è la capitale dei mendicanti https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/agosto/21/Roma_ora_capitale_dei_mendicanti_co_9_090821027.shtml, Corriere della sera, 21 agosto 2009, p. 21.

“[Roma] Città in vendita, andrai presto in rovina, se si troverà uno in grado di comperarti!”
Giugurta: sommario del libro LXIV; 1997
O urbem venalem et cito perituram, si emptorem invenerit.
Ab urbe condita, Libro XLI – Libro CXL
Origine: Vedasi anche Sallustio, che nel suo scritto La guerra di Giugurta, cap. XXXV, dice similmente Urbem venalem et mature perituram, si emptorem invenerit.

“[Roma] Città in vendita, andrai presto in rovina, se si troverà uno in grado di comperarti!”
citato in Tito Livio, sommario del libro LXIV; 1997
O urbem venalem et cito perituram, si emptorem invenerit.
Attribuite
Origine: Vedasi anche Sallustio, che nel suo scritto La guerra di Giugurta, cap. XXXV, dice similmente Urbem venalem et mature perituram, si emptorem invenerit.

“Roma oggi è una città molto grande, un tempo era una grande città.”

1926), p. 289
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alvaro de Campos: Poesie