“[Il giorno della Liberazione di Firenze] Presi contatto con il tenente Frank, rappresentante degli alleati il quale mi disse: "Entreremo in città quando avrete ripulito Firenze da tutti i franchi tiratori". E quando questo accadde puntualmente entrarono a Firenze. Frank mi accompagnò a Roma. Di quei giorni porto con me, costantemente, l'immagine della nostra diffusione dell'«Avanti!». In piazza San Marco mi ferma un signore, avrà avuto 70, 75 anni; senza dire una parola stese la mano a prendere il foglio; prese il foglio come un credente può prendere un'immagine sacra. E lo baciò. Baciò l'"Avanti!"”
e si mise a piangere. Un ricordo che mi commuove ancora.
Origine: Da Quei giorni della liberazione a Firenze, in: Il socialismo a Firenze e in provincia, 1871 – 1961, a cura di S. Carretti e M. Degl'Innocenti, Pisa, Nistri-Lischi, 1987, p. 148.
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7º Presidente della Repubblica Italiana 1896–1990Citazioni simili

“Disegnavo otto ore al giorno e allo stesso tempo andavo al liceo artistico a Firenze.”

“Firenze, la più dannata città italiana dove non c'è posto per sedersi, stare in piedi o camminare.”
Origine: Aforismi e detti memorabili, p. 49
La storia del tranvai, p. 82
Parlare italiano
Origine: Antichi pittori italiani, p. 117