“[Le genti dell'Italia meridionale] La loro religione era solo un sottile strato di cattolicesimo romano sovrapposto a un fondo di antico paganesimo; i loro santi erano gli antichi dèi sotto nomi diversi, e alla festa della primavera, in chiesa, essi flagellavano con le ortiche l'immagine del santo esattamente come i loro antenati avevano flagellato la statua del dio degli orti, Priapo, per impetrare un buon raccolto. I loro costumi erano quelli di un mondo primitivo e senza leggi; i loro modi erano quelli incantevoli di una razza libera e fiduciosa di sé. In contrasto con i contadini egiziani, i cui pensieri non andavano mai più in là del denaro, questa gente generosa e schietta era di piacevolissima compagnia, e quanto più si conoscevano tanto meglio si riusciva a comprendere il lato umano del mondo antico, di cui l'archeologo deve interpretare i resti materiali.”
da Italia meridionale, p. 52
Il mestiere dell'archeologo
Argomenti
antico , archeologia , ortica , archeologo , paganesimo , egiziano , strato , statua , cattolicesimo , antenato , meridionale , mondo , primitivo , primavera , contrasto , contadino , costume , festa , raccolta , lato , materiale , romano , santo , denaro , leggi , compagno , compagnia , religione , fondo , immagine , chiesa , meglio , pensiero , gente , dio , razza , tanto , liberoLeonard Woolley 10
archeologo inglese 1880–1960Citazioni simili

Osservazioni e pensieri

“La potenza romana poggia sui costumi e gli uomini antichi.”
1996, dagli Annales, 156 Skutsch
Aforismi
vol.1, cap. 2, p. 45
Storia d'Italia dal 1814 al dì 8 agosto 1846

Origine: Il libro dei segreti, I segreti del risveglio (vol. V), p. 105
da Voce della verità, n. 6-16-22 del 22 luglio, 26 agosto e 16 settembre 1831, Modena