“Le nebbie vaganti al mattino sullo specchio dell'acqua, l'acqua limpida occhieggiata dal sole al meriggio, la luce dei fanali riverberata a vortice sull'acqua, mi danno la fonda tristezza degli anni di scuola, il giubilo d'un giorno di festa, il sapor delle lacrime provocate da chissà qual dolore vesperale.”

—  Renato Mucci

da Il Fiume
Prose
Origine: Citato in Umberto A. Padovani, Recensioni, Aevum, anno 16, fasc. 2/4, aprile-dicembre 1942, p. 170.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Renato Mucci 15
traduttore e poeta italiano 1893–1976

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“L'acqua non ha memoria: per questo è così limpida.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 34

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“Tristezza come l'acqua che rimane quando ci siamo lavati.”

Federigo Tozzi (1883–1920) scrittore italiano

da Un'allucinazione, in Giovani e altre novelle, p. 368

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“Cara Mita, questo è Eliot – il mio Thomas detestato ed amato, dove si mischia come in nessun altro, sapore di vita e di morte, l'acqua dolce e salata della foce dei fiumi.
Non ho da offrire al suo silenzio che questi bimbi tra le foglie, sulle cerimonie dei morti, questo sole che riempie d'acqua le conche vuote degli anni; e queste incerte, tormentose stagioni tutte smarrite una nell'altra in lampi di fuoco e neve.”

Cristina Campo (1923–1977) scrittrice, poetessa e traduttrice italiana

Lettere a Mita
Origine: Il riferimento è ad alcuni passi dei Quattro Quartetti tradotti in francese da Pierre Leyris dattiloscritti da Cristina Campo per M. P. Harwell. Il testo di Cristina Campo è scritto in margine ai passi. più in dettaglio la nota di M. P. Harwell a p. 307 di Lettere a Mita.
Origine: Dalla lettera a Margherita Pieracci Harwell [prima del 13 maggio 1956], p. 17.

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