“[Rivolgendosi a Mattero Renzi ed al suo Governo il giorno del discorso progragammatico] La novità di questo Governo deve consistere nel dimostrare – ma nei fatti, non a parole – che la mobilità, la flessibilità delle strutture, anche di quelle pubbliche, può essere conciliata con la sicurezza economica e professionale di chi vi è addetto, a patto, naturalmente, che a nessuno sia consentito di decidere quali tra le proprie mansioni svolgere e quali no (lo dico, in particolare, in riferimento a una parte del personale ATA della scuola, che ha stabilito, motu proprio, che sia affidata a terzi la funzione della pulizia delle aule che invece è sua propria); a condizione che a nessuno sia consentito di rifiutare i percorsi necessari di riqualificazione e mobilità, all'interno di ciascuna struttura, ovviamente, ma anche tra amministrazioni diverse. Questo – le segnalo – è già previsto dalla legge; non occorrono leggi: è previsto dall'articolo 33 del Testo unico delle norme sul pubblico impiego del 2001, ma da allora, signor Presidente del Consiglio, non si è dato neppure un solo caso di attivazione della procedura di mobilità. In un'amministrazione statale che conta 3,5 milioni di dipendenti, con una grande quantità di squilibri tra scoperture di organico e situazioni di evidente overstaffing, non una procedura di mobilità nell'arco di tredici anni. Noi chiediamo, anzi, se ci è consentito, esigiamo, che il Governo da lei guidato interrompa al più presto questo periodo inammissibilmente lungo di disapplicazione della legge dello Stato.”
Origine: Citato in Senato della Repubblica Italiana – XVII Legislatura – Resoconto stenografico della seduta n. 197 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula&id=1&mod=1393275230000&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_cdpdcdmecd&parse=no del 24 febbraio 2014.
Argomenti
procedura , amministrazione , previsto , struttura , governo , pubblico , legge , pulizia , addetto , statale , squilibrio , dipendente , arco , organico , impiego , segnale , patto , testo , riferimento , percorso , sicurezza , articolo , consiglio , periodo , milione , presidente , funzione , personale , interno , situazione , leggi , scuola , particolare , ex-presidente , condizione , unico , dato , caso , signoria , signora , signore , no , alloro , parola , parte , stato , parola-chiave , grande , essere , attivazione , mansione , flessibilità , proprio , quantità , conta , novità , stabilità , lungoPietro Ichino 5
giurista, giornalista e politico italiano 1949Citazioni simili

da De l'origine et des progrès d'une science nouvelle (1768), in Oeuvres politiques et économiques, vol. I, p. 565; citato in Miglio 2001, p. XXV

Origine: Dalla trasmissione televisiva Di Martedì, La7, 13 dicembre 2016; citato in Crozza: "Per chi ha votato No il governo Gentiloni più che copia e incolla è copia e incula" http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/14/crozza-per-chi-ha-votato-no-il-governo-gentiloni-piu-che-copia-e-incolla-e-copia-e-incula-2/3258261/, IlFattoQuotidiano.it, 14 dicembre 2016.

“Coi pensieri bisogna avere qualche riguardo, perché nessuno sa quali siano i giusti e quali no.”
Origine: Racconto di un amore non corrisposto, p. 104

dall'intervista di Alessandro M. Caprettini, Il governo traballa sui gay http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=225988&START=0&2col=, il Giornale, 10 dicembre 2007

“Fin tanto che vivo, nessuno deve immischiarsi nel governo.”
Origine: Citato in Francesco Giuseppe di Cesare Marchi, in Le ultime monarchie, p. 45, 1973, Istituto Geografico De Agostini.

Origine: Citato da Letta in tv: «No al metadone, parlo un linguaggio che gli italiani capiscono», 27 aprile 2015 https://www.corriere.it/politica/15_aprile_27/letta-tv-no-metadone-parlo-linguaggio-che-italiani-capiscono-68998bea-ed09-11e4-8e05-565b17b54795.shtml,, su corriere.it. URL archiviato il 3 settembre 2019 http://archive.is/Bzw0z#selection-7791.0-7791.520/.