da Malaphorus, p. 109
Le pietre di Pantalica
“Io ho incontrato Rosa Balistreri a Firenze, circa 22 anni fa, in casa di un pittore mio amico. Quella sera Rosa cantò il lamento della morte di Turiddu Carnivali che è un mio poemetto. Quella sera non la dimenticherò mai. La voce di Rosa, il suo canto strozzato, drammatico, angosciato, pareva che venissero dalla terra arsa della Sicilia. Ho avuto l'impressione di averla conosciuta sempre, di averla vista nascere e sentita per tutta la vita: bambina, scalza, povera, donna, madre, perchè Rosa Balistreri è un personaggio favoloso, direi un dramma, un romanzo, un film senza volto.”
Fonte mediocre
Origine: Citato in Rosa Balistreri http://www.irsap-agrigentum.it/rosa_balistreri.html, Irsap-Agrigentum.
Citazioni simili


“La nube del giorno più nera fu quella che vedo più rosa nell'ultima sera.”
libro Canti di Castelvecchio


“Il tempo che hai perso per la tua rosa è ciò che fa la tua rosa tanto importante.”
Volpe: cap. XXI, p. 98
Il piccolo principe

da Ti regalerò una rosa, n. 2
Dall'altra parte del cancello

“E ricoprir di terra una piantina verde | sperando possa | nascere un giorno una rosa rossa.”
da Emozioni, lato A, n. 6
Emozioni

da De planctu naturae, traduzione di A. Varvaro, Letterature romanze del Medioevo, Il Mulino, Bologna, 1985.
Origine: Citato (più estesamente) in A. Tocco, G. Domestico, A. Maiorano e A. Palmieri, Parole nel tempo, [Testi, contesti, generi e percorsi attraverso la letteratura italiana, 1A, Dalle origini al Trecento], Loffredo Editore, Napoli, p. 56. ISBN 9788875642082

“Rosa, rosa carnosa, sfiorisci bel fiore.”
da L'ora delle tentazioni