“Per me è importante che tu esista»: l'amante vero quale che sia, padre, madre, marito, moglie, fidanzata, figlio, amico, mistico, fratello, dirà queste parole per esprimere la bontà, la felicità, dell'esistenza dell'altra persona: in sé stessa e per me. Dice di sì alla vita dell'altro, conferma la propria esistenza e quella dell'altro. C'è un pensiero di felicità per l'esistenza dell'amato e quindi anche per la propria esistenza. C'è la scoperta del tu e c'è la scoperta dell'io.”

Il Signore dei Sogni

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Lo detestavo. Anzi: invidiavo la sua felicità, la sicurezza della sua esistenza.”

IV, 2; 2000, p. 110
Tempo di uccidere

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“L'essere contingente (mumkin) non può assolutamente fare a meno dell'Essere eterno (qadīm): L'esistenza di quello è l'Esistenza di questo. Quanto invece all'essenza e alla forma concreta dell'essere contingente, queste sono diverse dall'Essere eterno, poiché da esso sono distinte. Tuttavia, l'esistenza per la quale queste due cose [cioè il creato e l'Eterno] esistono è una sola, [differente solo nel fatto che] nell'Eterno è una Esistenza di per sé mentre nel creato dipende da un altro. Così l'Eterno esiste e, quanto all'esistenza, Egli è la Sua stella Essenza, mette il creato esiste e, quanto all'esistenza, è l'Essenza dell'Eterno; ma non è affatto vero che il creato sia puramente e semplicemente l'Essenza dell'Eterno, come è altrettanto errato credere che l'Eterno sia l'essenza stessa del creato; ognuno dei due è differente dall'altro, sia nell'essenza che negli attributi. Entrambi tuttavia coincidono nel fatto che sono la manifestazione di un'unica esistenza e nel fatto che per questa persistono. Comunque, questa esistenza unica all'Eterno viene da Se stesso mentre al creato viene dall'Eterno e non da se stesso; e ancora, l'esistenza unica nell'Eterno è un'esistenza assoluta (mutlaq), secondo un aspetto che non può essere più elevato, mentre nel creato è un'esistenza limitata (muqayyad), secondo un aspetto che si confà appunto al creato, aspetto inferiore al primo, di un'inferiorità che procede tutto dal lato del creato e non dell'Eterno.”

Abd al-Ghani al-Nabulsi (1641–1731) mistico (sufi)

Origine: Izutsu pag. XII

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“Sia chiaro che lo spazio non è altro che un modo di particolarizzare che non ha esistenza reale di per se stesso. […] Lo spazio esiste sono in relazione alla nostra coscienza che particolarizza.”

Aśvaghoṣa (80–150) monaco buddhista, poeta e filosofo indiano

Origine: Da The Awakening of Faith, Chicago, 1900; citato in Fritjof Capra, Il Tao della fisica, traduzione di Giovanni Salio, Adelphi, 2010, p. 189.

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