da Lettera trovata indosso a un annegato
Racconti fantastici
“Gli occhi neri brillavano e, siccome non sapevo allora, né mai l'ho imparato dopo, ridurre nei suoi elementi oggettivi una forte impressione, siccome non avevo, come si dice, abbastanza "spirito d'osservazione" per separare la nozione del loro colore, per molto tempo, ogni volta che ripensai a lei, il ricordo del loro splendore si presentava a me immediatamente come quello di un azzurro intenso, perché era bionda: di modo che se forse non avesse avuto gli occhi così neri – cosa che colpiva tanto la prima volta che la si vedeva – non avrei amato, come amai, specialmente in lei, i suoi occhi azzurri.”
Alla ricerca del tempo perduto, Dalla parte di Swann
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Parte seconda, 28 marzo, p. 113
Il segno di Giona
Origine: Citato in Antonio Oleari, Un viaggio lungo 40 anni, Aereostella, Milano, 2008, p. 20. Citato anche in Francesco De Nicola, Il sogno e l'avventura: la vita e la poesia di Riccardo Mannerini in Riccardo Mannerini, Il sogno e l'avventura. Poesie 1955 – 1980, a cura di Francesco De Nicola e Maria Teresa Caprile, Liberodiscrivere edizioni, Genova, 2009, p. 13. ISBN 978-88-7388-236-7