“Quasi tutti abbiamo paura delle forfecchie […] il cui addome termina in una pinza dall'aspetto minaccioso. Stanno nascoste sotto la corteccia degli alberi, o si annidano a volte nei panni riscaldati dal sole, nelle pieghe degli ombrelli o delle sedie a sdraio. Non fanno male a nessuno: la pinza non è velenosa, anzi, non pinza affatto (è un organo che facilita l'accoppiamento); e non è vero, ma viene tenacemente insegnato da generazione a generazione, che «se uno non sta attento, gli si infilano nelle orecchie». Questa nozione è talmente radicata nella nostra memoria collettiva che è stata recepita nella denominazione binaria della bestiolina, che infatti si chiama ufficialmente Forficula auricularia; ma inglesi e tedeschi non hanno aspettato il battesimo scientifico, e da secoli la chiamano rispettivamente earwig e Ohrwurm, l'insetto o il verme dell'orecchio. Oltre alla pinza, la forfecchia ha un'altra proprietà che ci incute uno strano timore: come tutti gli animali notturni, se viene esposta alla luce passa bruscamente dall'immobilità alla fuga, ed il suo trasalire si ripercuote in un nostro trasalire.”
Bisogno di paura, p. 156
Ranocchi sulla luna e altri animali
Argomenti
orecchio , generazione , paura , accoppiamento , corteccia , sdraio , denominazione , ombrello , verme , battesimo , binario , esposto , notturno , nozione , insetto , fuga , collettivo , organo , attento , timore , inglese , tedesco , albero , memoria , termine , strano , secolo , aspetto , sole , luce , animale , male , vero , bisogno , volte , proprietà , immobilità , facilitàPrimo Levi 177
scrittore, partigiano e chimico italiano 1918–1987Citazioni simili

da Gli archivi dell'Eden: p. 187
Nessuna passione spenta
Citazioni di Angelo Rizzoli

“Non stava ancora in nessun libro quella generazione.”
Origine: I pesci non chiudono gli occhi, p. 18

“Era vero per la mia generazione, che i film erano terribilmente vividi e istruttivi.”

Origine: Citato in Adriano Tilgher, Studi sul teatro contemporaneo, BiblioLife, LLC.