“Questa storia dell'MSI è una delle grandi truffe della Prima Repubblica: nella Costituzione c'è un articolo che proibisce la rinascita di un partito fascista. Ecco. Ora, l'MSI era chiaramente un partito fascista. Non lo negava, anzi si faceva gloria del fatto di essere l'erede eccetera. Perché lo avevano messo, allora? Lo avevano messo perché questo partito fascista, che avrebbe dovuto essere escluso dalla vita politica, serviva a captare un certo numero di voti che, senza questo partito, sarebbero andati a dei partiti moderati di Centro e soprattutto, forse, alla Democrazia Cristiana. Quindi quale fu il gioco delle Sinistre, a cui la Democrazia Cristiana però si piegò e si rassegnò: è consentito di esistere all'MSI, però l'MSI quando è in Parlamento è escluso dal gioco parlamentare. Così si mettevano i voti dell'MSI in frigidaire, e così non andavano alla Democrazia Cristiana e ai partiti [di Centro]. È una delle peggiori truffe che è stata inventata dalla classe politica che ci ha governato per cinquant'anni.”

da I successori di De Gasperi e la politica italiana fino alla morte di Togliatti
Interviste

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Sto a Montecitorio dal 1948, da più di trent'anni. Il Msi si è trasformato, da quel nucleo iniziale di reduci del fascismo. Ormai fa parte stabilmente della geografia politica dell'Italia repubblicana. È stato un processo lento e difficile. Bene: ma lei crede davvero che io possa pensare di chiudere la mia carriera, la mia vita politica, facendo il becchino di un partito che muore perché una generazione si spegne per motivi anagrafici e un'altra perché chiusa in galera? Crede davvero che sia così miserabile da avere questa ambizione da nostalgico rincoglionito? […] Le dirò di più: io non voglio morire da fascista. Tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovrà prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch'io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perché solo così il Msi può avere un futuro. Altrimenti è costretto a sparire. Capisce perché sono così deciso nel negare qualsiasi legame con chiunque abbia messo la bomba di Bologna? È un nemico anche del Msi.”

Giorgio Almirante (1914–1988) politico italiano

a microfono spento, a seguito dell'intervista Daniele Protti, per Il Lavoro, settembre 1980; citato in Daniele Protti, Almirante: «Non voglio morire da fascista» http://www.corriere.it/europeo/politica/2009/03/protti-intervista-almirante_e08a8364-07ed-11de-805b-00144f02aabc.shtml, Corriere della sera.it, 3 marzo 2009

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“Il Partito fascista non nascondeva la sua avversione per la democrazia e per lo Stato liberale.”

Emilio Gentile (1946) storico italiano

Il fascismo in tre capitoli

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“La Lega è un partito razzista. I leghisti sono antifascisti, ma razzisti […] una strana forma di lepenismo non fascista del Nord.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Citato in D'Alema: Lega razzista http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/14/alema-lega-razzista.html, la Repubblica, 14 aprile 1998.

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“Quando dicevano: "Finito il fascismo, ma che vuol dire essere fascista?" Ecco, essere La Russa: questa sera è fascista.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

ad Annozero il 16 dicembre 2010; visibile su rai. tv http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f5d1c56d-3e63-4978-ae93-3259f9ae9434.html

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