“Le strade pullulavano di gente assetata di lavoro, pronta a tutto per il lavoro. E le imprese e le banche stavano scavandosi la fossa con le loro stesse mani, ma non se ne rendevano conto. I campi erano fecondi, e i contadini vagavano affamati sulle strade. I granai erano pieni, e i figli dei poveri crescevano rachitici, con il corpo cosparso di pustole di pellagra. Le grosse imprese non capivano che il confine tra fame e rabbia è un confine sottile. E i soldi che potevano servire per le paghe servivano per fucili e gas, per spie e liste nere, per addestrare e reprimere. Sulle grandi arterie gli uomini sciamavano come formiche, in cerca di lavoro, in cerca di cibo. E la rabbia cominciò a fermentare.”

—  John Steinbeck , libro Furore

libro Furore

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
John Steinbeck photo
John Steinbeck 92
scrittore statunitense 1902–1968

Citazioni simili

Roberta Lombardi photo
Francesco De Gregori photo
Antonio Infantino photo
Susanna Camusso photo

“È la mentalità delle imprese in Italia: "cerco il lavoro che costa meno, invece che investire per innovare."”

Susanna Camusso (1955) sindacalista italiana

Origine: Intervista a Gad Lerner, Operai, Rai 3, 5 agosto 2017

Farah Pahlavi photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Elisabetta di Baviera photo
Tiziano Ferro photo

“Che rabbia che la morte forse non avesse confini, fosse grande come un muscolo di Dio!”

José Revueltas (1914–1976)

Origine: Il coltello di pietra, p. 8

Argomenti correlati