Frasi di Farah Pahlavi
Farah Pahlavi
Data di nascita: 14. Ottobre 1938
Farah Pahlavi nata Farah Diba, in persiano فرح دیبا, è la vedova di Mohammad Reza Pahlavi, Scià di Persia, ed ex imperatrice del moderno Iran.
Anche se i titoli e le distinzioni dei Pahlavi in Iran sono stati aboliti dal governo islamico, è ancora formalmente imperatrice in seno alla casa imperiale. Alcuni paesi come gli Stati Uniti d'America, Danimarca, Spagna, Germania, Austria, Ungheria, Italia si riferiscono ancora all'ex imperatrice come Sua Maestà Imperiale Shahbanu dell'Iran nei documenti ufficiali, ad esempio nelle liste degli ospiti per le nozze reali.
Frasi Farah Pahlavi
„Vorrei che il popolo mi ricordi come una persona gentile, vicina al popolo e non separata da esso, che cercava di fare il suo dovere nel miglior modo che conosceva.“
I would like people to remember me as a caring individual, close to the people, not removed from them, trying to do my duty in the best way I knew how
„Certo, è angosciante, tutti questi movimenti di fanatici in nome della religione che fanno così tanti danni. Ci sono tanti iraniani che erano religiosi e che non vogliono più parlare di religione a causa di queste persone.“
Of course, it's worrisome, all these movements of fanatics in the name of religion doing so much harm. There are many Iranians who were religious and who don't want to talk about religion anymore because of these people.
„Cerco di dimenticare il passato doloroso come esorto anche i miei connazionali a fare. Non vivo nel passato, vivo nel presente, sperando sempre in un luminoso futuro. Questo è il mio messaggio per i miei connazionali.“
I try to forget about the bitter past as I [also] recommend for my fellow countrymen. I do not live in the past, I live in the present, always hoping for a brighter future. This is my message to all my countrymen.
„Non mi manca essere un imperatrice. La mia vita non fu facile. Ero là per servire. I privilegi che le persone vedevano da fuori facevano tanto parte della mia vita che non li consideravo straordinari. In retrospettiva, apprezzo alcune delle opportunità speciali che ebbi. Soprattutto mi manca il mio paese – la sua natura, il suo popolo, la sua aria, la sua bellezza. Preferirei tornare in Iran, se potessi, come una semplice cittadina.“
I don't miss being an empress. My life wasn't easy. I was there to serve. The privileges people saw from outside were so much a part of my life, I didn't consider them extraordinary. In retrospect, I appreciate some of the special opportunities I had. I especially miss my country – its nature, people, air, beauty. I would rather be back in Iran, if I could, as a simple citizen.
„Non considero queste persone come iraniani. Hanno ucciso così tante persone.“
I don't consider these people Iranians. They killed so many people.
„Il fanatismo esiste in ogni religione, che sia cristiana, ebraica o musulmana.“
Fanaticism exists in every religion, whether Christian, Jewish, or Muslim.
„Come in tutti i paesi in via di sviluppo, in Iran volevano imitare il mondo esterno, senza sapere cosa andava bene per la nostra nazione.“
In Iran, as in all developing countries, they wanted to copy the outside world, without knowing what was good for our own country.
„Nonostante tutte le pressioni su di esso, il popolo sta lottando contro questa soppressione. Il successo degli iraniani in tutto il mondo è il pensiero più bello. Io dico sempre che la buona volontà vince sul male.“
Regardless of all the pressures upon them, people are fighting bravely against this suppression. The success of Iranians all across the world is also the happiest thought. What I always say is that goodwill wins over bad.
„I think, as a politician, [the exiled shah] had realized that the leaders were after their own political interests and they would very much like to establish relations with the [upcoming] regime in the country. But their inhuman behavior was terrifying, along with all the lies that the media would publish. I used to wonder for years, all those who wrote on the [subject] of human rights back then, how did they remain silent after all the inhuman incidents in Iran during the later years? [It was no] coincidence [that] the downfall of the shah [led to an Iran in which] the Iranians no longer had any human rights.“
Interview: Farah Pahlavi Recalls 30 Years In Exile http://www.rferl.org/content/Interview_Farah_Pahlavi_Recalls_30_Years_In_Exile/2111354.html, Radio Free Europe, (July 27, 2010).
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