“Il piacere di leggere? Che roba è questa, il piacere di leggere?
Domande che infatti presuppongono un gran bell'esame di coscienza!
E per cominciare l'ammissione di una verità che si oppone radicalmente al dogma: la maggior parte delle letture che ci hanno modellati non le abbiamo fatte per, ma contro. Abbiamo letto (e leggiamo) per proteggerci, per rifiutare o per opporci. Se questo ci dà un'aria da fuggiaschi, se la realtà dispera di raggiungerci oltre l'incantesimo - della nostra lettura, siamo però dei fuggiaschi impegnati a costruirci, degli evasi intenti a nascere.
Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa?
A tutte le contingenze. Tutte:
- Sociali. -
- Professionali. -
- Psicologiche.-
- Affettive. -
- Climatiche.-
- Familiari. -
- Domestiche.-
- Gregarie. -
- Patologiche.-
- Pecuniarie. -
- Ideologiche.-
- Culturali. -
- O narcisistiche.-
Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso da se stessi.
E, soprattutto, leggiamo contro la morte.”
Comme un roman
Argomenti
aria , atto , fuggiasco , morte , gregario , piacere , verità , parte , letto , familiare , lettura , dogma , intento , domanda , ammissione , domestico , salva , maggiore , cosa , coscienza , contingenza , resistenza , incantesimo , roba , social , realtàDaniel Pennac 256
scrittore francese 1944Citazioni simili

“C'è nel leggere un'attesa che non cerca un esito. Leggere è errare. La lettura è l'erranza.”
cap. XV, 50
Ombre erranti

“La lettura – il più grande piacere passivo.”
Quaderni 1957-1972

“Spegnere il televisore per far leggere un libro porta il bambino a odiare la lettura. ”
Origine: Il linguaggio della poesia, p. 39
dall'intervista a Fabio Gambaro del 1998 in Tirature, ripubblicata in Fabio Gambaro, Dalla parte degli editori, p. 36

Origine: Da 2666, traduzione di Ilide Carmignani, Adelphi, Milano, 2008.