
“Folle! Come mi ero illuso che potesse vivere un tronco reciso dalle sue radici?”
XVII; 1993, p. 219
Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal è un celebre romanzo di Luigi Pirandello che apparve dapprima a puntate sulla rivista Nuova Antologia nel 1904 e che fu pubblicato in volume nello stesso anno. Fu il primo grande successo di Pirandello, scritto nelle notti di veglia alla moglie, Maria Antonietta Portulano, paralizzata alle gambe.
“Folle! Come mi ero illuso che potesse vivere un tronco reciso dalle sue radici?”
XVII; 1993, p. 219
Il fu Mattia Pascal
cap. XI; 1973, p. 448
Il fu Mattia Pascal
Variante: Tu non le sai, povero ubriaco filosofo, queste cose; non ti passano neppure per la mente. Ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché quando il potere è in mano d’uno solo, quest’uno sa d’essere uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.
“Se noi riconosciamo,» pensavo, «che errare è dell'uomo, non è crudeltà sovrumana la giustizia?”
cap. XI; 1973, p. 459
Il fu Mattia Pascal
“Il male della scienza, guardi, signor Meis, è tutto qui: che vuole occuparsi della vita soltanto.”
cap. X; 1973, p. 443
Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal
Variante: Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e le loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.