Frasi da libro
Iperione
Iperione o l'eremita in Grecia è un romanzo di Johann Christian Friedrich Hölderlin . Dopo averlo iniziato nel 1792, Hölderlin ne spedì un frammento alla rivista Thalia, con il titolo Fragment zum Hyperion nel 1794. Il primo volume fu poi pubblicato dall'editore Cotta nel 1797 e il secondo nel 1799.

“L'amore generò il mondo, l'amicizia lo rigenererà.”
Origine: Iperione, p. 89

“Vi sarà una sola bellezza, e umanità e natura si fonderanno in una universale divinità.”
Origine: Iperione, p. 119

“Oh! un Dio è l'uomo allorché sogna, un mendicante quando riflette; […]”
Origine: Iperione, p. 24

“Non si conosce il cigno che naviga superbo, se giace sulla riva nel sonno.”
Origine: Iperione, p. 79

“Felice l'uomo a cui una patria fiorente dà gioia e forza al cuore.”
Origine: Iperione, p. 22

“Io non ho nulla, di cui possa dire: «è mio.»”
Origine: Iperione, p. 22

“Essere uno col tutto, questa è la vita degli dei, è il cielo dell'uomo!”
Origine: Iperione, p. 23

“[…] un essere celeste è il bambino, finché non si camuffa nei colori camaleontici degli uomini!”
Origine: Iperione, p. 24