
„Che Dio v'aiuti, se ci ingannate. Un mendicante e un coltello si trovano ovunque.“
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
Nazim
La masseria delle allodole
"Sono loro, i miei padri e madri, che emergendo da un pozzo profondo mi hanno narrato la loro storia e io mi sono seduta, un giorno di maggio, ad ascoltare e a scrivere. Ed è stato come intessere un tappeto." Zio Sempad è solo una leggenda per noi: ma una leggenda su cui abbiamo tutti pianto. Era l'unico fratello del nonno, il minore. Amava la sua tranquilla città, la sua provincia sonnolenta, le chiacchiere al caffè con gli amici. Studiò da farmacista a Costantinopoli, ma pensando di ritornare a casa." Ha inizio così, come un caldo e rassicurante ricordo di famiglia, il lungo viaggio di Antonia Arslan nel dolore e nell'orrore di un popolo, vittima del primo genocidio del Ventesimo secolo e sopravvissuto grazie al coraggio delle sue donne straordinarie.
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
Nazim
La masseria delle allodole
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
La masseria delle allodole
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
La masseria delle allodole
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
La masseria delle allodole
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
La masseria delle allodole
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
La masseria delle allodole
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
Nessuno può interrompere davvero il colloquio di due sposi amanti, né disciogliere le loro viscere che si sono intrecciate.
La masseria delle allodole
— Antonia Arslan, libro La masseria delle allodole
La masseria delle allodole