Frasi di Cesare Mori

“Il suicidio non è che una scorciatoia.”

“La disonestà è il più breve cammino tra due punti.”

“Nessuno ha ancora capito se la morte sia un punto o una virgola.”

“Quel coglione non ha capito che ha perduto la guerra prima di cominciarla.”

“La mafia non carezzata dall'Autorità, anzi bersagliata da essa, è simile a una pianta priva di luce: intristisce e muore.”

“La burocrazia è la scienza dell'intercapedine.”

“Costoro non hanno ancora capito che briganti e mafia sono due cose diverse. Noi abbiamo colpito i primi che, indubbiamente, rappresentano l'aspetto più vistoso della malvivenza siciliana, ma non il più pericoloso. Il vero colpo mortale alla mafia lo daremo quando ci sarà consentito di rastrellare non soltanto fra i fichi d'india, ma negli ambulacri delle prefetture, delle questure, dei grandi palazzi padronali e, perché no, di qualche ministero.”

“Spesso l'amicizia non è che una forma di complicità.”

“Non si deve temere la guerra, la si deve odiare.”

“Chi sollecita il vostro perdono mira soprattutto a disarmare il vostro spirito ed a sopire la vostra diffidenza per colpire ancora meglio.”

“Ci vuole indubbiamente assai più coraggio ad affrontare la vita che ad affrontare la morte.”

“Gioventù nazionale un corno! Quelli”

“La inazione è uno dei mezzi d'azione più pericolosi.”

“La mafia è una vecchia puttana che ama strofinarsi cerimoniosamente alle Autorità per adularle, circuirle e… incastrarle.”

“Se la mafia fa paura, lo Stato deve farne di più.”

“La redenzione è sempre possibile a coloro che intendono lealmente ottenerla, non certo a coloro che per redenzione intendono amnistia per i passati delitti onde godersi in pace ciò che hanno estorto, predato o truffato nel passato.”

“Il mio nome è Mori e non esiterò a uccidere! Il crimine deve sparire come sparisce questa polvere spazzata via dal vento!”