“Il maggior piacere che conosco è fare una buona azione di nascosto e vederla scoprire per caso.”
citato in Selezione dal Reader's Digest, febbraio 1976
Charles Lamb è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo inglese.
Ultimo figlio di John Lamb, studiò al Christ's Hospital assieme a Samuel Taylor Coleridge di cui fu sempre intimo amico. Lasciata precocemente la scuola, un difetto alla voce gli precluse la carriera ecclesiastica e si formò da autodidatta, mantenendosi dal 1792 come impiegato alla Compagnia Inglese delle Indie Orientali: la morte dell'avvocato datore di lavoro del padre aveva lasciato infatti in povertà la famiglia. Di temperamento melanconico, fu brevemente ricoverato in un ospedale psichiatrico nel 1795 ma riuscì, con l'aiuto degli amici, ad ottenere la potestà sulla sorella Mary Lamb evitandole la reclusione a vita dopo che essa ebbe accoltellato a morte la madre nel 1796 durante una crisi di follia.
La prima pubblicazione di quattro sonetti fu all'interno del volume Poems on Various Subjects, la prima raccolta di Coleridge. Conobbe William e Dorothy Wordsworth a Nether Stowey, nel Somerset durante un viaggio estivo. Strinse amicizia anche con Percy Bysshe Shelley, William Hazlitt e Leigh Hunt. Socievole e loquace, poco incline al sentimento romantico per la natura come lo interpretavano Coleridge e Wordsworth, visse sempre a Londra, partecipando intensamente alla vita sociale, teatrale e letteraria.
Nel 1798 pubblicò il romanzo A Tale of Rosamund Gray, nel 1802 la tragedia John Woodvil e nel 1806 fu rappresentata al Teatro Drury Lane la farsa comica Mr. H-. Prese poi la strada della scrittura saggistica: allacciandosi alle riflessioni su Shakespeare che anche Coleridge andava elaborando e per questo considerato al pari suo e di William Hazlitt l'antesignano della moderna critica shakespeariana, pubblicò nel 1808 l'antologia commentata Specimens of English Dramatic Poets Who Lived About the Time of Shakespeare gettando nuova luce su autori dimenticati e nel 1811 la raccolta di articoli On the Tragedies of Shakespeare . Interessato all'originalità e alla singolarità letteraria che inseguiva con entusiasmo critico molto personale, considerava i capolavori elisabettiani più per la lettura che non per la rappresentazione scenica.
Nel 1807, dividendo il lavoro con la sorella Mary , fece uscire presso la Children's Library di William Godwin il fortunato Tales from Shakespeare , destinato ad un pubblico di bambini, seguito poi da The Adventures of Ulysses . Dal 1820 apparvero sul London Magazine con la firma “Elia” una serie di articoli poi raccolti nel 1823 in Elia: Essays e nel 1833 in The Last Essays of Elia che diedero forma ad un genere – il saggio autobiografico – di notevole successo nel periodo vittoriano della letteratura inglese: la particolare mescolanza di argomenti ordinari, significati profondi e senso dell'umorismo lo rese celebre.
“Il maggior piacere che conosco è fare una buona azione di nascosto e vederla scoprire per caso.”
citato in Selezione dal Reader's Digest, febbraio 1976
da Streghe ed altri orrori notturni, 1821
da A Dissertation upon Roast Pig, in Essays of Elia
“La credulità è la debolezza dell'uomo, ma la forza del bambino.”
da Witches, and Other Night Fears, in Essays of Elia, 1823
“La malattia, come ingrandisce le dimensioni di un uomo ai suoi stessi occhi!”
da The Convalescent, in Last Essays of Elia, 1833
da The Two Races of Men, in Essays of Elia, 1823
“Per aver sentimenti nobili, non è necessario esser nati nobili.”
citato in Le frasi celebri, Tex, n. 104, p. 2, ottobre 1972
“Un uomo che rifiuta le frittelle di mele non può avere un'anima pura.”
da A Dissertation upon Roast Pig, in Essays of Elia
A Dissertation upon Roast Pig; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
Essays of Elia (1823)
Letter to Wordsworth (April 26, 1816)
“The Young Catechist” 1827.
“Nay, rather,
Plant divine, of rarest virtue;
Blisters on the tongue would hurt you.”
A Farewell to Tobacco (1805)
Letter to Wordsworth (January 30, 1801)
“Sentimentally I am disposed to harmony; but organically I am incapable of a tune.”
A Chapter on Ears; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
Essays of Elia (1823)
My First Play; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
Popular Fallacies: XI, That We Must Not Look a Gift Horse in the Mouth.
Last Essays of Elia (1833)
“Thou through such a mist dost show us,
That our best friends do not know us.”
A Farewell to Tobacco (1805)
Autobiographical Recollections (Leslie) ; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
“The red-letter days, now become, to all intents and purposes, dead-letter days.”
Oxford in the Vacation.
Essays of Elia (1823)
“Riddle of destiny, who can show
What thy short visit meant, or know
What thy errand here below?”
On an Infant Dying as Soon as Born (1827).
“It is good to love the unknown.”
Valentine's Day; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
Essays of Elia (1823)
“When my sonnet was rejected, I exclaimed, 'Damn the age; I will write for Antiquity!”
Letter to Proctor (January 22, 1829), in Oxford Dictionary of Quotations by Subject (2000), p. 526
To the Editor of the Every-Day Book; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
“Presents, I often say, endear absents.”
A Dissertation upon Roast Pig; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
Essays of Elia (1823)
“Any thing awful makes me laugh. I misbehaved once at a funeral.”
Letter to Southey (August 9, 1815)
“Credulity is the man's weakness, but the child's strength.”
Witches, and Other Night Fears.
Essays of Elia (1823)
A Vision Of Repentance, as quoted in Works of Charles Lamb and Mary Lamb.
“A clear fire, a clean hearth, and the rigor of the game.”
Mrs. Battle's Opinions on Whist; reported in Bartlett's Familiar Quotations, 10th ed. (1919).
Essays of Elia (1823)