Giorgio Gaber: Frasi popolari (pagina 2)

Frasi popolari di Giorgio Gaber · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Ce l'hanno su con me | mi danno del pezzente, | mi danno del barbone | e già, per quella gente | è meglio un delinquente | ma con la posizione, | e anche se la figlia | sembra differente | è nata ed è cresciuta | in quell'ambiente.”

Giorgio Gaber

da Che bella gente, n. 3
I borghesi

figlie

“C'è un'aria, un'aria, ma un'aria | che manca l'aria.”

Giorgio Gaber

da C'è un'aria, n. 9
Io non mi sento italiano

“Eppure sembra un uomo, | vive come un uomo, | soffre come un uomo, | è un uomo.”

Giorgio Gaber

da Eppure sembra un uomo, n. 4
Il signor G

“Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi.”

Giorgio Gaber

da Canzone dell'appartenenza, n. 6
Gaber 96/97

Sull'arte , Sulla vita , Dire bugie

“L'appartenenza | è un'esigenza che si avverte a poco a poco | si fa più forte alla presenza di un nemico, di un obiettivo o di uno scopo.”

Giorgio Gaber

da Canzone dell'appartenenza, n. 6
Gaber 96/97

Sull'arte , Forte

“La risposta delle masse è di sinistra | con un lieve cedimento a destra. | Son sicuro che il bastardo è di sinistra, | il figlio di puttana è a destra.”

Giorgio Gaber

da [[Destra e sinistra|Destra/sinistra], disco 2, n. 7
E pensare che c'era il pensiero

Puttana , figlie

“L'appartenenza | non è lo sforzo di un civile stare insieme, | non è il conforto di un normale voler bene, | l'appartenenza | è avere gli altri dentro di sé.”

Giorgio Gaber

da Canzone dell'appartenenza, n. 6
Gaber 96/97

Sull'arte , Sforzo

“[…] non si è mai abbastanza coraggiosi da diventare vigliacchi definitivamente.”

Giorgio Gaber

da La paura, disco 1, n. 6
Polli d'allevamento

Sulla paura

“Io, con una donna, ho più coraggio, | mi accarezzo, mi tocco, praticamente mi corteggio, | mi incammino verso il letto e penso a dopo, | perché io, con una donna, mi scopo.”

Giorgio Gaber

da Il narciso, CD 1, n. 13
Far finta di essere sani

Coraggio

“Non si può ancora morire | mentre ti agiti inerte. | Aggrappati all'ultima azione | che ancora puoi fare: | non devi fallire la morte.”

Giorgio Gaber

da Il cancro, disco 2, n. 11
Libertà obbligatoria

Sulla morte

“E se al mio Dio che ancora si accalora, | gli fa rabbia chi spara, | gli fa anche rabbia il fatto | che un politicante qualunque | se gli ha sparato un brigatista, | diventa l'unico statista!”

Giorgio Gaber

da Io se fossi Dio
Io se fossi Dio

Su Dio , Rabbia

“Una pallina bianca è uguale a una pallina bianca. | Una pallina bianca è diversa da una pallina nera. | E nessuna delle due palline si è offesa | […] Ma, io dico, non si potrebbe essere diversi così, | su un piano, tutta una base?”

Giorgio Gaber

da Le palline, CD 1, n. 9
Far finta di essere sani

“Bolognesi! Ricordatevi: Sting è molto bravo, però tenetevi il vostro Guccini. Uno che è riuscito a scrivere 13 strofe su una locomotiva, può scrivere davvero di tutto.”

Giorgio Gaber

Origine: Citato in Portavo allora un eskimo innocente, a cura di Massimo Cotto, Giunti, 2007, p. 11.

“Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona; qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona.”

Giorgio Gaber

da Qualcuno era comunista, disco 2, n. 8
Il teatro canzone

Sulle persone

“Mio padre è mio padre, | mio padre è un brav'uomo, | mio padre tratta tutti da cretini, | i vecchi bisogna ammazzarli da bambini.”

Giorgio Gaber

da Eppure sembra un uomo, n. 4
Il signor G

Cretino , Sui bambini

“Bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e cercare un nuovo slancio collettivo magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male, dai disagi quotidiani, dalle insofferenze comuni, dal nostro rifiuto! Perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo. (da Mi fa male il mondo”

Giorgio Gaber

seconda stagione), disco 2, n. 8
E pensare che c'era il pensiero

Sugli uomini , Sul mondo , Coraggio , Egoismo

“Scusa cara | ci sono dei momenti, | vien voglia di andar via, | non sai che cosa vuoi.”

Giorgio Gaber

da Evasione, n. 5
I borghesi

“Il mare, com'è strano il mare, | non è che non ne senta la sua poesia ma mi fa vomitare.”

Giorgio Gaber

da La nave, CD 2, n. 14
Far finta di essere sani

Mare

“La solitudine | non è mica una follia | è indispensabile | per star bene in compagnia.”

Giorgio Gaber

da La solitudine, disco 2, n. 1
Libertà obbligatoria

Follia , Solitudine