Mao Tsé-Tung: Frasi popolari

Frasi popolari di Mao Tsé-Tung · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“La bomba atomica è una tigre di carta di cui i reazionari americani si servono per far paura alla gente.”

intervista Intervista con la giornalista americana L. Strong

“Lotta di classe — alcune classi trionfano, altre vengono eliminate. Questa è la storia, questa è da millenni la storia della civiltà.”

Origine: Da Abbandonate le illusioni, preparatevi alla lotta, 14 agosto 1949, in Opere scelte, vol. IV.

“Il potere politico nasce dalla canna del fucile.”

da Problemi della guerra e della strategia, 6 novembre 1938
Variante: Ogni comunista deve afferrare la verità: il potere politico nasce dalla canna di un fucile.

“Il popolo, e solo il popolo, è la forza motrice che crea la storia del mondo.”

Origine: Da Sul governo di coalizione, 24 aprile 1945, in Opere scelte, vol. III.

“Le donne possono sorreggere la metà del cielo.”

Origine: Citato in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019, p. 230. ISBN 9788858022900

“Il partito comunista non rinuncerà mai ai suoi obiettivi, che sono il socialismo e il comunismo.”

Origine: Citato in Edgar Snow, La mia vita di giornalista, Giulio Einaudi Editore, 1977.

“Tutti i reazionari sono tigri di carta.”

Origine: Da intervista con la giornalista americana Anna Louise Strong, agosto 1946, Opere scelte, vol. IV.

“Tutti i reazionari sono tigri di carta.”

da intervista con la giornalista americana Anna Louise Strong, agosto 1946, Opere scelte, vol. IV

“La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un'altra.”

Origine: Da Citazioni dalle opere del Presidente Mao-Tse-Tung (meglio nota come Libretto rosso), pp. 12-13; citato in Saverio Di Bella, Caino Barocco. Messina e la Spagna 1672-1678, p. 56 http://books.google.it/books?id=SRsC5i0eb8QC&pg=PA56#.