Publilio Siro: Frasi popolari (pagina 28)

“Quando dai qualche cosa al brav’uomo, dai un po’ anche a te stesso.”

“È sciocco risparmiare se non si sa per chi.”
Quod nescias cui serves stultum est parcere.

“La donna che vuol apparire troppo galante, non sa dire di no.”
Quae vult videri bella nimis, nulli negat.

“Chi può cambiare amore, può anche cessare d’amare.”

“Chi perdona ad uno, induce a peccare molti.”
Qui culpae ignoscit uni, suadet pluribus.

“Ciò che si fa con coraggio, si fa anche con gloria.”
Quidquid fit cum virtute, fit cum gloria.

“Chi aspetta di essere pregato, diminuisce il servigio.”
Qui expectat ut rogetur, officium levat.

“Riuscire a celare un vizio vuol dire non commetterlo.”
Qui pote celare vitium, vitium non facit.

“Chi teme ogni inganno, difficilmente ci cade.”
Qui omnes insidias timet, in nullas incidit.

“Quanto è gramo chi attribuisce le proprie colpe agli altri.”
Quam malus est, culpam qui suam alterius facit!

“Chi sa ben servire, fa un po’ parte del potere.”

“Chi loda sé stesso, subito trova chi lo deride.”
Qui se ipse laudat, cito derisorem invenit.

“Quanto pesa doversi lagnare di aver fatto del bene.”
Quam miserum est, bene quod feceris factum queri.

“Come è felice la vita lontana dagli affari!”
Quam felix vita transit sine negotiis!

“Anche ciò che diverrà grandissimo, ha iniziato a crescere dal basso.”
Quidquid futurum est summum, ab imo nascitur.

“Come è doloroso vedere che la prudenza viene sconfitta dal caso!”
Quam miserum est, ubi consilium casu vincitur!

“Ciò che viene abbellito dalla fortuna, ben presto viene disprezzato.”
Quidquid Fortuna exornat, cito contemnitur.

“Tutto giò che hai oltre il necessario, è un peso.”
Quidquid plus quam necesse est possideas, premit.

“Chi può nuoce è temuto anche quando non c’è.”