“… quando un cristiano sente il desiderio di prendere un caffè, non è perché vuole bere un caffè, ma perché ha avvertito il bisogno di entrare di nuovo in contatto con l'umanità, e quindi deve interrompere il lavoro che stava facendo, invitare uno o più colleghi ad andare a prendersi il caffè insieme, camminare al sole fino al bar preferito, vincere una piccola gara con annessa colluttazione per chi offre i suddetti caffè, fare un complimento alla cassiera, due chiacchiere sportive con il barista ed il tutto senza dare nessuna istruzione sul tipo di caffè preferito, dal momento che un vero barista deve già conoscere il gusto del suo cliente.”
Così parlò Bellavista. Napoli, amore e libertà
Argomenti
annesso , due-giorni , preferito , lavorio , lavoro , cliente , chiacchiera , cristiano , piccolo , bar , insieme , complimento , bisogno , barista , suddetta , collega , tipo , istruzione , college , collegio , sole , desiderio , contatto , gara , vero , gusto , nuovo , momento , caffè , umanità , sportivo , fare , bereLuciano De Crescenzo 205
scrittore italiano 1928–2019Citazioni simili

Origine: Lady Gaga al suo ex-fidanzato Lüc Carl; citato in Maureen Callahan, Lady Gaga, traduzione di Riccardo Bertoncelli e Franco Zanetti, 2010.

Origine: In piedi e seduti, p. 42

“Il cucchiaino risveglia il caffè addormentato che ci eravamo dimenticati di prendere.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 40

“Nessun Governo può andare contro l'opinione del caffè.”
Fonte?


“E quando metto il caffè sopra al fuoco | faccio ancora la moka per due .”
da Stanza singola, n. 2
Stanza singola
Variante: Ma il passaggio, o trasformazione subitanea, da "caffè" a bar, ha un suo significato storico e preciso. Perché la società del "caffè", la Belle Époque, non è stata, in definitiva, soppressa e mutata dai cataclismi, dalle guerre, dalle rivoluzioni, dalle alluvioni economiche e sociali. Tutto il guasto, tutta la mutazione è venuta da un cambio di velocità: gli uomini del caffè andavano a trenta, a cinquanta all'ora; gli uomini del bar vanno a duecento, a cinquecento, a mille all'ora.
Origine: Dall'introduzione a Erminio Scalera, I caffè napoletani, Napoli, 1967; citato in (Monumenti e Miti della Campania Felix – Il Mattino), Il caffè, postfazione di Lejla Mancusi Sorrentino, Pierro, 1997, pp. 108, 110.

da Cantata del caffè
Origine: Citato in Andrew Weil e Winifred Rosen, Dal cioccolato alla morfina. Tutto quello che dovete sapere sulle sostanze che alterano la mente, traduzione di Fabio Bernabei, Arcana, Roma, 2007, p. 54.