“Orrore! Non so essere incosciente, e rendendolo impossibile ho il pensiero aperto per tutto ciò che serve ad essere incoscienti. L'amore mi fa orrore: è abbandono, intimità, esibire […] dell'essere. E io la timidezza ho del grande orgoglio e mi fa orrore aprirmi con qualcuno, confidare in qualcuno. Mi fa orrore che qualcuno osservi, leggermente o meno, i nascondigli del mio essere. Abbandonarmi fra braccia nude e belle (seppur che da esse amor venisse), solo ad immaginarlo mi atterrisce; sarebbe violare il mio essere profondo, avvicinarmi troppo agli altri uomini. La nudità, del corpo o dello spirito, mi terrorizza: presto mi abituai quando spogliavo il mio essere, a fissare occhi pudichi, coscienti del più. Pensare di dire "ti amo" e soltanto "ti amo", basta ad angosciarmi… Penso che anche quando rido espongo una parte intima di me; per poter amare sarebbe necessario scordare che sono Faust, il pensatore.”
Argomenti
profondo , incosciente , grande , amore , uomini , pensatore , pensiero , timidezza , corpo , parte , abbandono , meno , potere , nascondiglio , bracco , intimo , orgoglio , pudico , essere , spirito , braccio , orrore , intimità , dire , nudità , impossibile , amare , apertoFernando Pessoa 174
poeta, scrittore e aforista portoghese 1888–1935Citazioni simili

“Il cristianesimo mi fa orrore, e tuttavia lo capisco proprio in ciò che ha di orribile.”
Quaderni 1957-1972

“L'orrore della legge fa la maestà del giudice.”
1967, p. 192
L'uomo che ride

“Ciò che tu hai scoperto con orrore, risulta poi essere la semplice verità.”
1946
La provincia dell'uomo

“Il teatro mi fa orrore, è morto: e con lui, sono morti gli attori.”

“Ho orrore dei tramonti di sole, è romantico, fa tanto opera.”
1997
Alla ricerca del tempo perduto, Sodoma e Gomorra