“All’uomo che cavalca lungamente per terreni selvatici viene desiderio d’una città.
Finalmente giunge a Isidora, città dove i palazzi hanno scale a chiocciola incrostate di chiocciole marine, dove si fabbricano a regola d’arte cannocchiali e violini, dove quando il forestiero è incerto tra due donne ne incontra sempre una terza, dove le lotte dei galli degenerano in risse sanguinose tra gli scommettitori. A tutte queste cose egli pensava quando desiderava una città. Isidora è dunque la città dei suoi sogni: con una differenza. La città sognata conteneva lui giovane; a Isidora arriva in tarda età. Nella piazza c’è il muretto dei vecchi che guardano passare la gioventù; lui è seduto in fila con loro.
I desideri sono già ricordi.”
Invisible Cities
Argomenti
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scrittore italiano 1923–1985Citazioni simili
“Non è l'uomo a fare la città, è la città che fa l'uomo.”

“Amo la periferia più della città. Amo tutte le cose che stanno ai margini.”
Origine: Da Alla periferia, ne La visita.

da La città obliqua, lato B, n. 1
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