Lucio Emilio Paolo Macedonico: XLV, 8; 1997
Ideo in secundis rebus nihil in quemquam superbe ac violenter consulere decet.
Ab urbe condita, Libro XLI – Libro CXL
Origine: Dopo una vittoria non si deve infierire violentemente sul nemico, ma – secondo il concetto di clemenza – si deve cercare di tendere alla pace.
Origine: Questa espressione ha la funzione di exemplum, cioè di una "morale" riguardo la guerra.
“Quando il pensiero è costretto dall'esperienza di un dolore fisico, anche leggero, a constatare la presenza della sventura, si viene a creare una situazione di violenza, come per un condannato obbligato a guardare per ore e ore la ghigliottina che dovrà tagliargli il collo. Ci sono esseri umani che possono vivere venti, cinquant'anni in questa situazione di violenza. Si passa accanto a loro senza accorgersene. Quale uomo è capace di riconoscerli, se non è Cristo stesso a guardare attraverso i suoi occhi? Si nota soltanto che talvolta essi si comportano in modo strano e si critica quel modo di comportarsi.”
Origine: Attesa di Dio, L'amore di Dio e la sventura, pp. 82–83
Argomenti
dolore , pace , collo , condannato , cristo , critico , esperienza , essere , fisico , ghigliottina , modo , non-violenza , nota , notaio , pensiero , presenza , situazione , stesso , strano , sventura , uomo , venti , violenza , viveroSimone Weil 203
scrittore, filosofo 1909–1943Citazioni simili
citato in Tito Livio, XLV, 8; 1997
Ideo in secundis rebus nihil in quemquam superbe ac violenter consulere decet.
Citazioni di Lucio Emilio Paolo, Attribuite
Origine: Dopo una vittoria non si deve infierire violentemente sul nemico, ma – secondo il concetto di clemenza – si deve cercare di tendere alla pace.
Origine: Questa espressione ha la funzione di exemplum, cioè di una "morale" riguardo la guerra.
"Presentazione", editoriale di Massenzio Masia sul primo numero di "Rinascita", periodico del Fronte per la pace e la libertà
Origine: Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945) di Nazario Sauro Onofri, Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, a cura del Comune di Bologna, ISREBO, 1995, Bologna http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/isrebo/strumenti/M4.pdf
Origine: Citato in Enzo Biagi, Quante storie, Rizzoli, Milano, 1989, p. 195. ISBN 88-17-85322-4
dall'articolo in La Presse del 15 marzo 2008
2008