“E chi mi impenna, e chi mi scalda il core? | Chi non mi fa temer fortuna o morte? | Chi le catene ruppe e quelle porte, | Onde rari son sciolti ed escon fore? | L'etadi, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore | Figlie ed armi del tempo, e quella corte | A cui né ferro, né diamante è forte, | Assicurato m'han dal suo furore. | Quindi l'ali sicure a l'aria porgo; | Né temo intoppo di cristallo o vetro, | Ma fendo i cieli e a l'infinito m'ergo. | E mentre dal mio globo a gli altri sorgo, | E per l'eterio campo oltre penetro: | Quel ch'altri lungi vede, lascio al tergo.”

dall'epistola

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Giordano Bruno 248
filosofo e scrittore italiano 1548–1600

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“Al loro dominio non pongo né limiti di spazio né di tempo: | ho promesso un impero infinito.”

(I, 278-9)
His ego nec metas rerum nec tempora pono: / imperium sine fine dedi.
Eneide

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“Né del vulgo mi cal né di fortuna.”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

num. LXXVIII secondo il Marsand, sonetto XCI secondo il Mestica

“La fortuna non ha misura né nel bene né nel male.”

Decimo Laberio (-106–-43 a.C.) scrittore e drammaturgo romano

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