“La spaventosa livellatrice dell'infimo, la vergogna, era passata su quelle fronti; giunti a quel grado d'abbassamento, tutti subivano le ultime trasformazioni nelle ultime profondità; e l'ignoranza, mutata in ebetismo, era identica all'intelligenza mutata in disperazione. Non v'era possibilità di scelta tra quegli uomini che apparivano allo sguardo come l'elite del fango”
1968 p. 255
I miserabili
Argomenti
uomini , abbassamento , disperazione , elite , fango , fronte , giunta , grado , identica , ignoranza , intelligenza , passato , scelta , sguardo , trasformazione , ultimo , vergogna , possibilità , profonditàVictor Hugo 306
scrittore francese 1802–1885Citazioni simili
Origine: La famiglia nella società contemporanea, p. 34

e, perciò, politico
Citato in LaPira.org http://www.lapira.org/index2.php?file=news&form_id_cat_notizia=72
da Guerrieri divini e lanzichenecchi del nulla, p. 201
Gli schiavi di Efesto

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand
Variante: Ma il passaggio, o trasformazione subitanea, da "caffè" a bar, ha un suo significato storico e preciso. Perché la società del "caffè", la Belle Époque, non è stata, in definitiva, soppressa e mutata dai cataclismi, dalle guerre, dalle rivoluzioni, dalle alluvioni economiche e sociali. Tutto il guasto, tutta la mutazione è venuta da un cambio di velocità: gli uomini del caffè andavano a trenta, a cinquanta all'ora; gli uomini del bar vanno a duecento, a cinquecento, a mille all'ora.
Origine: Dall'introduzione a Erminio Scalera, I caffè napoletani, Napoli, 1967; citato in (Monumenti e Miti della Campania Felix – Il Mattino), Il caffè, postfazione di Lejla Mancusi Sorrentino, Pierro, 1997, pp. 108, 110.
Origine: Introduzione a Predelle dal '200 al '500, p.VIII

“L'uomo non ha creato il cosmo, per cui esso gli rimane impenetrabile nella sua ultima profondità.”