Origine: Da Mémoires, Parigi, 1886, p. 91; citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 221. ISBN 88-85944-12-4
“Uno è vergine dell'Orrore come lo è della voluttà. Come me lo potevo immaginarmelo io 'sto orrore lasciando Place Clichy? Chi avrebbe potuto prevedere prima d'entrare davvero in guerra, tutto quel che conteneva la sporca anima eroica e fannullona degli uomini? Adesso, ero preso in questa fuga di massa, verso l'assassinio di gruppo, verso il fuoco… Veniva dal profondo ed era arrivato.”
1992, p. 21
Viaggio al termine della notte
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“La vanità mi spinse verso l'amore; no, verso la voluttà; neppure, verso la carne.”
Origine: Memorie di un pazzo, p. 68
Origine: Citato in Corriere della Sera, 2 novembre 1994, p. 25.
“Le radici dell'orrore sono dappertutto. L'orrore siamo noi.”