“Virbio. È felice il ragazzo che fui, quello che è morto. Tu l'hai salvato, e ti ringrazio. ma il rinato, il tuo servo, il fuggiasco che guarda la quercia e i tuoi boschi, quello non è felice, perché nemmeno sa se esiste. Chi gli risponde? chi gli parla? l'oggi aggiunge qualcosa al suo ieri? […] Solamente altro sangue può calmare il mio. E che scorra inquieto, e poi sazio. […] Ma ho bisogno di stringere a me un sangue caldo e fraterno. Ho bisogno di avere una voce e un destino. O selvaggia, concedimi questo.
Diana. Pensaci bene, Virbio-Ippolito. Tu sei stato felice.
Virbio. Non importa, signora. Troppe volte mi sono specchiato nel lago. Chiedo di vivere, non di essere felice.”

da Il lago
Dialoghi con Leucò

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Cesare Pavese photo
Cesare Pavese 244
scrittore, poeta, saggista e traduttore italiano 1908–1950

Citazioni simili

Jovanotti photo
Fëdor Dostoevskij photo

“Sono felice che il mio sangue possa scorrere nelle tue vene.”

Leo
Bianca come il latte, rossa come il sangue

José Saramago photo
Curzio Malaparte photo
Faiz Ahmad Faiz photo
Silvana De Mari photo

“Noi siamo le scelte che facciamo, non il sangue che ci scorre nelle vene.”

Silvana De Mari (1953) scrittrice italiana

'Yorsh'
L'ultimo Orco

Argomenti correlati