“L'incompleta comprensione di se stesso, il non ammettere che il suo amore non era per nulla più sublime, ma un amore come tutti gli altri, se pure – almeno al tempo suo – con più scarse possibilità di felice esaudimento, questo equivoco insomma lo spinse all'ingiustizia, all'insanabile amarezza, all'esacerbato rancore per il dispregio e la durezza in (sic) cui la sua ardente dedizione si scontrava quasi ad ogni momento ed esso ha parte evidentissima nel suo risentimento contro la Germania e contro tutto ciò che è tedesco, e finì per spingerlo all'esilio ed alla morte solitaria.”
Origine: Parlando di August von Platen; da Nobiltà dello spirito. Saggi critici, in Tutte le opere, vol. X, Mondadori, Milano, 1953 e 1973, p. 372.
Argomenti
arte , amore , giustizia , morte , amarezza , augusto , comprensione , critico , dedizione , dispregio , durezza , equivoco , esilio , germano , ingiustizia , momento , parte , rancore , risentimento , solitario , spirito , stesso , sublime , tedesco , tempo , von , possibilità , nullaThomas Mann 93
scrittore e saggista tedesco 1875–1955Citazioni simili

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Massime, Riflessioni morali