“In lontananza si levava e si spegneva l'urlo sovrannaturale delle sirene della polizia o dei pompieri e né l'una né l'altra tacevano mai molto a lungo. Per ventiquattr'ore al giorno qualcuno fugge e qualcun altro tenta di raggiungerlo. Laggiù, nella notte intessuta di mille delitti, individui morivano, venivano mutilati, tagluzzati da schegge di vetro, schiacciati contro i volanti delle automobili o sotto le ruote di pesanti veicoli. Altri individui venivano percossi, derubati, strangolati, violentati e assassinati. Altri individui ancora erano affamati, ammalati, annoiati, disperati, tormentati dalla solitudine, o dal rimorso, o dal terrore, o dall'ira, erano crudeli, febbricitanti, squassati dai singhiozzi. Una città non peggiore delle altre, una città perduta e corrotta e colma di vacuità. Tutto dipende dalla posizione in cui ci si trova, dagli interessi personali. Io non ne avevo alcuno. E me ne infischiavo.”
Il lungo addio
Argomenti
due-giorni , tre-giorni , ammalato , ancora , automobile , corrotto , delitto , disperato , giorno , individuo , interesse , ira , lontananza , mille , notte , peggiore , percossa , personale , polizia , pompiere , posizione , rimorso , scheggia , schiacciata , singhiozzo , sirena , solitudine , terrore , urlo , veicolo , vetro , volante , città , mutilato , altro , lungoRaymond Chandler 21
scrittore statunitense 1888–1959Citazioni simili
Heap House

“La religione non è, né può essere, l'identità omnicomprensiva di un individuo.”
cap. IV, p. 83
Identità e violenza

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della sociologia, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 48. ISBN 9788858015827

condensato dell'intervista pubblicata in Ufo, Borghezio: "So per certo che ci spiano. Ci temono per il nucleare" http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/10/ufo-borghezio-so-per-certo-che-ci-spiano-ci-temono-per-nucleare/440673/, ilfattoquotidiano.it, 10 dicembre 2012