Gadir ovvero Conosci te stesso; p. 11
Alessandro o Della verità
“Nel grande studio, davanti al ciclo di ninfee bianche al quale Monet cominciò a lavorare, giunto ormai al suo settantacinquesimo anno. Qui si può mirabilmente osservare il ritmo creatore di cristallizzazione e soluzione, con potenti avvicinamenti al nulla azzurro, alla azzurra viscosità di Rimbaud. Su una delle grandi tavole è realizzato, al margine del puro tessuto della luce, come un nodo di raggi materiali, un fascio di ninfee azzurre. Un altro quadro rappresenta soltanto un cielo con nubi: queste si rispecchiano nell'acqua in una maniera che dà le vertigini. L'occhio intuisce la temerarietà, e anche la grandiosa conquista ottica della sublime soluzione, e i suoi affanni tra correnti di luce fluente. L'ultimo quadro è stato lacerato a colpi di coltello.”
da Nota di diario del 16 luglio 1944, Parigi, p. 438
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Argomenti
dio , età , acqua , affanno , anno , avvicinamento , azzurro , bianco , ciclo , cielo , coltello , conquista , corrente , creatore , cristallizzazione , fascio , giunta , grande , luce , maniero , margine , materiale , moneta , nodo , occhio , ottica , potente , quadro , ritmo , soluzione , stato , studio , sublime , tavolo , tessuto , ultimo , vertigine , puro , altro , nullaErnst Jünger 277
filosofo e scrittore tedesco 1895–1998Citazioni simili
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Lettere
“Tutto è azzurro a Napoli. Anche la malinconia è azzurra.”
Origine: Don Liberato si spassa, p. 25