“Quando abbiamo deciso di evacuare il popolo dalle città, non era per ucciderlo, ma per educarli sui problemi che avevamo nel sviluppare la nostra agricoltura. Durante l'evacuazione, il popolo soffrì tante difficoltà, ed è vero che alcuni perirono. La decisione fu fatta da persone che volevano sinceramente risolvere il problema, ma i vietnamiti sabotarono l'impresa.Questi agenti maltrattarono il popolo. Per esempio, alcune persone coltivavano riso e canna di zucchero attorno le loro case, e volevano usarle per loro stessi e per i loro figli, ma gli agenti vietnamiti li accusarono di essere individualisti e di non voler vivere in modo colettivo.Infatti, non diciamo che tutto ciò che abbiamo fatto fu giusto. Furono comessi alcuni errori. C'erano persone che hanno applicato la linea politica in modo sbagliato. Ma sono gli agenti vietnamiti che hanno causato i problemi più grandi.”

—  Ieng Sary

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

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“Il nostro popolo ha deciso che le case cadenti, i bassifondi, e così via, non hanno alcun posto fra di noi. Il nostro popolo comincia ad accorgersi che, per cambiare una situazione, non sono le risorse finanziarie che contano, ma la determinazione degli uomini e le loro abilità.”

Mohammed Siad Barre (1919–1995) politico somalo

My Country and My People, Vol. II
Variante: Il nostro popolo ha deciso che le case cadenti, i bassifondi, e così via, non hanno alcun posto fra di noi. Il nostro popolo comincia ad accorgersi che, per cambiare una situazione, non sono le risorse finanziarie che contano tanto quanto la determinazione degli uomini e le loro abilità.

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“I governi ed i popoli non sempre prendono decisioni razionali. Talvolta essi prendono decisioni pazzesche, oppure alcuni popoli impongono a tutti gli altri di seguirli nella loro follia.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

La seconda guerra mondiale
Origine: Detto a proposito dell'attacco giapponese alla base americana di Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Vedi op. cit, Ed. Cassel & Co, Volume 6°, War Comes to America, p. 206

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“Venezia non era più che una città e voleva essere un popolo.”

Ippolito Nievo (1831–1861) scrittore italiano

da Memorie di un italiano, cap. XI
Origine: Citato in Nuova Antologia, luglio-settembre 1980, Feliciano Benvenuti, Venezia nel Settecento, pp. 123 e 142.

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“Le persone quando diventano popolo fanno impressione.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Origine: Il giorno prima della felicità, p. 15

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“L'esercito vietnamita non è un vero esercito rivoluzionario: è un esercito corrotto che sfrutta e opprime il popolo. Il popolo non lo sostiene, quindi non può reclutare soldati conformemente ai suoi obbiettivi.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: L'esercito vietnamita non è un vero esercito rivoluzionario: è un esercito corrotto che sfrutta e opprime il popolo. Il popolo non lo sostiene, quindi non può reclutare soldati in accordanza con i suoi obbiettivi.

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