“L'indomani [delle aggressioni degli squadristi], i contadini, i capilega o qualche dirigente socialista, andavano dai carabinieri a denunciare le bastonature, i ferimenti, le uccisioni, gli incendi, il saccheggio: i carabinieri li cacciavano via, e, se insistevano, li arrestavano. Avevano l'ordine di fare così. Nessuno osava testimoniare contro il capitano Forni che si faceva vedere in pubblico durante il giorno, alto e grosso, con la faccia spavalda, come se niente fosse accaduto. Eppure tutti sapevano che era alla testa delle squadre.”

Capitolo terzo, p. 69
Storia dello squadrismo

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Manlio Cancogni 10
scrittore e giornalista italiano 1916–2015

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“Io sono sempre stato per i carabinieri a cavallo.”

Emilio Cecchi (1884–1966) critico letterario e critico d'arte italiano

Origine: Citato in Armanda Guiducci, Il mito Pavese, Vallecchi, Firenze, 1967, p. 136.

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“Carabinieri: Noi arriviamo sempre troppo tardi.”

Jacques Offenbach (1819–1880) compositore e violoncellista tedesco

da Les Brigands, I, 11, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 497

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“I primi di febbraio una mattina esco di casa a piedi e vengo bloccato da una macchina e due persone, che si qualificano come carabinieri, mi fanno salire e mi portano in una località dove c’era un’altra macchina con altre due persone. Mi fanno salire sull’altra macchina, e lì uno di questi altri mi dice: "Le posso assicurare che non gli facciamo nulla ma lei si deve cancellare dalla mente Aiello deve fare conto che non esista, noi lo diciamo per il suo bene, sappiamo dov’è la sua famiglia". Io allora per calmare la situazione ho detto che avevo già pronte delle registrazioni per ritrattare e che se venivano a casa gliele consegnavo, mi accompagnano a casa e io gli diedi le copie delle foto e delle registrazioni e loro mi dicono: "Ormai sappiamo dove trovarla se abbiamo bisogno torniamo, mi raccomando non aprire a nessuno soprattutto ai carabinieri." Però nei giorni successivi degli agenti in borghese iniziarono a fare dei posti di blocco sotto casa, e se uscivo mi pedinavano… un giorno si presentano a casa due persone distinte che si qualificano come i NOP di Roma, ma quando dico che chiamo i carabinieri questi vanno via e scappano. Verso aprile maggio mentre ero giù con la mia compagna una macchina si affianca ci guarda, quindi io capisco che c’è qualcosa che non andava allora penso in quel momento di chiamare mia moglie e mio figlio. Quando arrivano, dopo quattro, cinque giorni, ci allontaniamo in macchina e io non potevo dirgli quello che stava succedendo quindi gli ho detto solo di guardarsi dai carabinieri, poco dopo ci fermano i carabinieri e ci chiedono documenti e lì io mi sono visto carcerato e dopo ho preso la decisione di andare via di là… sono andato a Reggio da un mio zio.”

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“I rimorsi vanno avanti e indietro vestiti con un piccolo abito da carabiniere.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

9 ottobre 1900; Vergani, p. 173
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