da una lettera all'amico Paul Durand-Ruel
Senza fonte
“A Pietro Giordani, a Milano.
Recanati, 30 maggio 1817.
Signore mio carissimo, L'erudizione che ella ha trovato nelle note all' inno a Nettuno, in verità è molto volgare, e a me è paruto di scrivere quelle note in Italia; ma in Germania o in Inghilterra me ne sarei vergognato. Io sono andato un pezzo in traccia della erudizione più pellegrina e recondita, e dai 13 anni ai 17 ho dato dentro a questo studio profondamente, tanto che ho scritto da sei a sette tomi non piccoli sopra cose erudite (la qual fatica appunto è quella che mi ha rovinato); e qualche letterato straniero che è in Roma e che io non conosco, veduto alcuno degli scritti miei, non li disapprova, e mi facea esortare a divenire, diceva egli, gran filologo. […] Innamorato della poesia greca, volli fare come Michelangelo che sotterrò il suo Cupido, e a chi dissotterrato lo credea d'antico portò il braccio mancante.”
p. 34-35
Argomenti
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poeta, filosofo e scrittore italiano 1798–1837Citazioni simili
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“L'erudizione non educa la mente.”
Origine: Citato in Guido Almansi, Il filosofo portatile, TEA, Milano, 1991.
Origine: Vedi frammento 40 in DK.