“[…] presso gli Ebrei le vocali non sono lettere, e perciò presso gli Ebrei le vocali son chiamate anima delle lettere, e le lettere senza vocali corpi senz'anima. Invero, affinche la differenza tra lettere e vocali sia compresa più chiramente, la si può spiegare più comodamente mediante l'esempio del flauto regolato dalle dita perché suoni. E infatti il suono del flauto sono le vocali di quella musica, i fori invece tappati dalle dita sono le sue lettere. Ma di ciò tanto basta.”
Capitolo 1, Sulle lettere, e sulle vocali in genere, p. 2297
Citazioni simili
citato in Giancarlo Landini, Come un poeta che ha scritto per rivelare a sé la propria anima, pp. 42-43, L'Opera mensile per il mondo del melodramma, anno XII, n. 126, febbraio 1999

“Suonare il 'bop' è come giocare a Scarabeo senza vocali.”

“A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,”
da Vocali, v. 1, 1992
“Morì per aver pronunciato la parola 'aiuola'. Era allergico alle vocali.”
2013, 149b-150a
Tantrāloka, Capitolo III
Origine: La prima lettera della lingua sanscrita, simbolo dell'Assoluto.