“Per il che essendo stato visto e considerato il processo contra di te formato e le confessioni delle tuoi errori ed eresie con pertinacia ed ostinazione, benché tu neghi essere tali, tutte le altre cose da vedersi et considerarsi: proposta prima la tua causa nella Congregazione nostra generale, fatta avanti la Santità di N. Signore sotto il dì 20 di Gennaro prossimo passato, e quella votata e resoluta, siamo venuti all'infrascritta sentenzia. […] nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo e della sua gloriosissima Madre sempre Vergine Maria […] dicemo, pronunziamo, sentenziamo e dichiaramo te fra Giordano Bruno predetto essere eretico impenitente pertinace ed ostinato, e perciò essere incorso in tutte le censure ecclesiastiche e pene dalli sacri canoni, leggi e costituzioni così generali come particolari a tali eretici confessi, impenitenti, pertinaci ed ostinati imposte. […] ti rilasciamo alla Corte di voi Mons. Governatore di Roma qui presente, per punirti delle debite pene. […] che voglia mitigare il rigore delle leggi circa la pena della tua persona, che sia senza pericolo di morte o mutilazione di membro.”

fonte 7

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Gesù Cristo è morto per me. | Perché dunque dovrei disperarmi? | Signore, io sono stato un tuo soldato, | io ho marciato nella tua armata.”

Bálint Balassi (1554–1594) poeta ungherese

Origine: Citato in Folco Tempesti, Lirici ungheresi , scelti e tradotti da Folco Tempesti, con introduzione e note, Vallecchi Editore, Firenze, 1950, p. 23.
Origine: Balassi pronunciò queste ultime parole prima di morire mentre gli venivano amputate le gambe colpite da una cannonata nell'assedio di Esztergom: «Christus mortuus est pro me et ego diffidam? Tuus miles fui, Domine! tua castra secutus sum». Paolo Ruzicska, Storia della letteratura ungherese, Nuova Accademia Editrice, Milano, 1963, p. 353.

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“Sono tutte qui | tra i miei brividi | tutte insieme a te | le cose da difendere | Sono tutte qui | e la prima rimani tu | altre non ce n'è | sotto il segno del mio vivere.”

Nek (1972) cantautore e musicista italiano

da Le cose da difendere, n. 1
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“Al signor K. chiesero cosa stesse facendo. "Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

da I Racconti del Signor Keuner)

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