Frasi di John Gay
John Gay
Data di nascita: 30. Giugno 1685
Data di morte: 4. Dicembre 1732
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John Gay è stato un poeta e drammaturgo britannico.
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Frasi John Gay
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„Un bandito di strada non sceglie mai come compagno un individuo onesto, salvo che gli capiti dinanzi accidentalmente; se non può convertirlo, da buon statista lo scarta.“
— John Gay
Source: Da Lettera a Mrs. Howard, settembre 1724; in L'opera del mendicante, Documenti e giudizi critici, p. XXI.
„Comincio a guardare a me stesso come se già fossi morto, e desidero, mio caro Pope (che amo come la mia stessa anima) che, se mi sopravviverete (e sarà certo così), e se una lapide indicherà il luogo della mia sepoltura, facciate in modo che vi figurino queste parole: La vita è scherzo, tutto mostrarlo può; | io lo pensavo, ora lo so.“
— John Gay
Source: Da Lettera a Alexander Pope, ottobre 1727; in L'opera del mendicante Documenti e giudizi critici, p. XXI.
„Non c'è altro per te che fare come le altre vedove… Comprati i vestiti a lutto e sta' di buon umore. […] Come una moglie per bene, va' a piangere e gemere sull'agonia di tuo marito: questo è un dovere. Pensa che non puoi avere l'uomo e anche i quattrini, e cerca quindi di consolarti cavandogli tutto ciò che puoi.“
— John Gay
Lockit, atto secondo, scena undicesima, pp. 54-55
„Un caso simile! Ma è proprio questa la sostanza e lo scopo del matrimonio! La confortevole prospettiva della vedovanza è ciò che tiene alto il morale di una donna sposata. Qual è la donna che esiterebbe ad esser moglie, se da lei dipendesse di diventare vedova al momento prescelto?“
— John Gay
Peachum, atto I, scena decima, p. 22
„Ma lo smacchiatore infallibile per la reputazione è il denaro, moglie mia; non c'è macchia o lordura che non faccia sparire. Oggi un furfante danaroso può stare in compagnia di un qualsiasi gentiluomo e il mondo, mia cara, non disprezza la furfanteria come forse tu credi.“
— John Gay
Peachum, atto I, scena nona, p. 22
„You base man you,—how can you look me in the face after what hath passed between us?—See here, perfidious wretch, how I am forc'd to bear about the load of infamy you have laid upon me— -O Macheath! thou hast robb'd me of my quiet—to see thee tortur'd would give me pleasure.“
— John Gay
Lucy, Act II, sc. ix