“Chi furono i gappisti? Potremmo dire che furono "commandos". Ma questo termine non è esatto. Essi furono qualcosa di più e di diverso di semplici "commandos". Furono gruppi di patrioti che non diedero mai "tregua" al nemico: lo colpirono sempre, in ogni circostanza, di giorno e di notte, nelle strade delle città e nel cuore dei suoi fortilizi… Sono coloro che dopo l'8 settembre ruppero con l'attendismo e scesero nelle strade a dare battaglia, iniziarono una lotta dura, spietata, senza tregua contro i nazisti che ci avevano portato la guerra in casa e contro i fascisti che avevano ceduto la patria all'invasore, per conservare qualche briciola di potere. Gli episodi più straordinari e meno conosciuti di questa lotta si svolsero nelle grandi città, dove il gappista lottava solo e braccato contro forze schiaccianti e implacabili; sono coloro che colpirono subito i nazisti sfatando il mito della loro supremazia e ricreando fiducia negli incerti e nei titubanti i quali ripresero le armi in pugno.”
prefazione, p. 7
Senza tregua: La guerra dei GAP
Argomenti
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partigiano e politico italiano 1918–2007Citazioni simili
“Scrivere è una questione di dare, dare, dare, senza tregua.”

“Sempre, dopo una disfatta ed una tregua, l'Ombra si trasforma e s'ingigantisce nuovamente.”
Gandalf
Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello

Origine: Da Un'introduzione necessaria, prefazione a Che Guevara, Diario del Che in Bolivia http://books.google.it/books?id=Qp3oj8qDjqEC&pg=PA17&dq=Per+non+lottare+ci+saranno+sempre+moltissimi+pretesti&hl=it&sa=X&ei=_TQcUYqmK6qc0AX2j4AI&redir_esc=y#v=onepage&q=Per%20non%20lottare%20ci%20saranno%20sempre%20moltissimi%20pretesti&f=false, traduzione di M. C. R. e G. F., Feltrinelli, 2005 (1968). ISBN 9788807830013