“Mentre stava lottando con tali parole e tali pensieri, qualche cosa avvenne intorno a lui; qualche cosa che egli aveva descritto molte volte e che aveva letto in mille libri, ma che non aveva mai visto. Attraverso il fitto fogliame occhieggiò una debole, pallida luce, più misteriosa ancora del chiarore lunare. Entrò attraverso le innumerevoli porte e finestre del bosco, timida e silente, ma fiduciusa. La sua bianca veste si rigò d'oro e porpora; il suo nome era: alba.”
1962, p. 210
L'osteria volante
Argomenti
parola-chiave , libri , ancora , bianco , bosco , chiarore , cosa , debole , finestra , fogliame , letto , luce , lunario , mille , nome , oro , parola , pensiero , porpora , timido , veste , visto , fitto , volte , albaGilbert Keith Chesterton 253
scrittore, giornalista e aforista inglese 1874–1936Citazioni simili

3-4; 2003, p. 169
Dhammapada

Origine: Serie del Mondo Disco, 17. Piedi d'argilla (1996), p. 70
Origine: Citato in Angelo Saporiti, Il paradosso di Dio: 50 persone, famose e non, davanti allo scandalo della croce, Effata Editrice IT, 2002.
Origine: Da Una lettera di Montherlant http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/img/giornale/CFI0415092/1972/n.264/3/original, Il Tempo, anno XXIX, n. 264, 15 ottobre 1972.

Origine: Citato in Francesco Flora, Il Flora, Storia della letteratura italiana, cinque volumi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1972, vol. V, p. 626.