“Ciò che udivo era soltanto la melodia dei bambini che giocavano, soltanto quello, e l'aria era così limpida che in mezzo a quel vapore di voci mescolate, maestose e minute, remote e magicamente vicine, schiette e divinamente enigmatiche, si poteva udire di tanto in tanto, come liberato, uno zampillo quasi articolato di vivide risa, o il colpo di una mazza, o lo sferragliare di un camion giocattolo, ma era tutto troppo lontano dagli occhi perché si potesse distinguere un movimento nelle strade appena tratteggiate. Rimasi ad ascoltare quella vibrazione musicale dall'alto del mio dirupo, quegli sprazzi di grida isolate che avevano per sottofondo una sorta di schivo mormorio, e allora capii che la cosa disperatamente straziante non era l'assenza di Lolita dal mio fianco, ma l'assenza della sua voce da quel concerto di suoni. Questa, dunque, è la mia storia. L'ho riletta. C'è rimasto attaccato qualche brandello di midollo, e sangue, e mosche bellissime d'un verde brillante. A questa o quella delle sue svolte sento che il mio essere vischioso mi sfugge, scivola in acque troppo profonde e troppo oscure perché io possa sondarle.”
1993
Argomenti
musica , bambini , alloro , alto , aria , assenza , brandello , brillante , camion , colpo , concerto , cosa , dirupo , essere , fianco , giocattolo , isolato , lolita , melodia , mezzo , midollo , minuto , mormorio , movimento , musical , oscuro , profondo , risaia , sangue , scivolo , sorta , sottofondo , sprazzo , storia , strada , svolta , vapore , verde , vibrazione , vicino , voce , zampillo , mazza , tanto , lontanoVladimir Vladimirovič Nabokov 82
scrittore, saggista e critico letterario russo 1899–1977Citazioni simili

citato in Joseph L. Mankiewicz, a cura di Alberto Morsiani, Il Castoro Cinema, 1991. Ed. 2005

“L'amore se ne andrà tanto lontano quanto è lontano dagli occhi.”
III, 21, 10

“Una parola schietta è terribile, quando d'improvviso rivela ciò che il cuore da tanto si permette.”